NELLE RESIDENZE DELL'ELBA I RITRATTI DI NAPOLEONE DELLA COLLEZIONE FREDIANI

« Older   Newer »
  Share  
centrostudigioacchinoenapoleone
view post Posted on 20/12/2010, 19:58




NELLE RESIDENZE DELL'ELBA I RITRATTI DI NAPOLEONE DELLA COLLEZIONE FREDIANI
I Musei Napoleonici dell'isola si arricchiscono grazie alla concessione in comodato di 26 splendidi esemplari di stampe, disegni e acquarelli, in massima parte di produzione francese. Le opere si ispirano a celebri dipinti e ripropongono i temi principali dell'iconografia dell'imperatore
Ancora un importante arricchimento per i Musei Nazionali delle Residenze Napoleoniche dell’isola d’Elba. Dopo la recente acquisizione dei nuovi arredi di epoca napoleonica, il sovrintendente Agostino Bureca ha presentato, insieme alla direttrice dei Musei Roberta Martinelli, la raccolta di stampe, disegni e acquarelli provenienti dalla collezione privata di Renata Frediani di Lucca, che grazie a un contratto di comodato gratuito potranno essere ammirati dal pubblico nelle due sedi museali dei Mulini e di Villa San Martino.si ispirano a celebri dipinti e
La collezione è il risultato di un’ampia, costante e rigorosa ricerca professionale compiuta da Renata Frediani attraverso i canali dell’antiquariato, selezionata per l’importante valore storico e artistico. Si tratta di 26 splendidi esemplari in massima parte di produzione francese che risalgono al secolo XIX e presentano caratteristiche esecutive e formali di notevole qualità e preziose cornici coeve alle opere.
Il comodato, indicato dal Codice dei Beni culturali secondo le nuove linee operative volute dal Ministero peri Beni e le Attività Culturali, permette un nuovo rapporto tra pubblico e privato nell’ottica della valorizzazione delle strutture museali nazionali: un privato può infatti mantenere la proprietà assoluta di una collezione, consentendone però la fruizione al pubblico per un tempo minimo di cinque anni.
Ispirate a celebri dipinti dei maggiori pittori del periodo Impero – quali David, Gerdard, Vernet, Delaroche – le stampe ripropongono i principali nuclei tematici tipici dell’iconografia napoleonica: dalle scene di battaglia alla ritrattistica, sino alle scene intime e familiari; non mancano tuttavia esemplari che spiccano per originalità, come ad esempio il ritratto di Napoleone risultante da una composizione di cartoline illustrate, la serie di acquerelli a colori od opere ispirate al culto napoleonico che si è diffuso successivamente alla sua morte, come la Resurrezione.
Adieux de Fontainebleau (11 avril 1814) è la celebre rappresentazione della scena del commiato tra Napoleone e i soldati della guardia imperiale nel momento della partenza per l’isola d’Elba. La Chasse à Fontainebleau, illustra una scena di caccia nella foresta di Fontainebleau; l’Imperatore è rappresentato su un cavallo bianco nell’atto di rivolgersi a Josephine che, seduta sul calesse, implora e ottiene da Napoleone la salvezza dell’animale.
Derniers adieux de Napoléon à sa famille, rappresenta un Napoleone diverso, colto in un momento di intimità familiare mentre tiene sulle ginocchia il figlio, il piccolo Re di Roma, all’età di un anno; di fronte ai due è raffigurata seduta la seconda moglie di Napoleone, l’imperatrice Maria Luisa d’Austria, e sullo sfondo la governante del piccolo, Madame De Montesquiou. Per accrescere il pathos di questo quadro familiare sono anche disegnati, a terra, i giocattoli del bambino.
Nel Ritratto di Napoleone Bonaparte con scene della sua vita ci troviamo di fronte a una composizione originale, frutto dell’assemblaggio di dieci diverse cartoline che, oltre a formare al centro il ritratto di Napoleone Primo Console ispirato al disegno di Jean-Baptiste Isabey (1767-1855) e oggi conservato al Museo di Malmaison, riproducono dieci episodi della vita dell’imperatore. Le cartoline postali illustrate, di produzione francese e ascrivibili al 1912 grazie al timbro postale che recano sul retro.
L’acquarello Allemagne 1805, fa parte di una serie di quattro esemplari con analoghe caratteristiche formali e stilistiche raffiguranti episodi delle campagne militari napoleoniche combattuti nell’arco cronologico che va dal 1795 al 1805. L’immagine è una citazione dei granatieri della guardia dipinti da Horace Vernet (1789-1863) nel primo quarto dell’Ottocento e oggi conservati alla Collezione Wallace di Londra.
Una forte ripresa del culto napoleonico interpretato in chiave mistica si ebbe di nuovo in Francia nel 1840, ossia al momento del ritorno in patria delle ceneri dell’imperatore. Proprio nel 1840 Horace Vernet affidò all’incisore bonapartista Jean-Pierre Jazet (1788-1856) un quadro celebrativo raffigurante la resurrezione di Napoleone a cui anche l’esemplare della collezione Frediani Napoléon sortant de son tombeau fa riferimento. Il ritorno delle ceneri durante il regno di Luigi Filippo (1830-1848) fu interpretato da molti come la resurrezione dell’eroe e di conseguenza dell’Impero; l’aver ricevuto i sacramenti cristiani in punto di morte contribuì non poco ad accrescere il clamore intorno alla figura di Napoleone, così come in Italia ha testimoniato Alessandro Manzoni con l’ode Cinque Maggio.
L’operazione è un’ulteriore testimonianza della rilevanza del lavoro svolto in questi anni per la valorizzazione del museo nazionale e del periodo napoleonico in Italia, sviluppato attraverso il progetto “Napoleone ed Elisa: Da Parigi alla Toscana”, ideato da Roberta Martinelli e promosso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno.
Il progetto intende costruire un percorso di eventi che, giungendo fino al 2014, celebrerà il bicentenario dell’arrivo dell’Imperatore Napoleone all’Isola d’Elba. Obiettivo principale di tutti gli eventi è la divulgazione al grande pubblico di aspetti inediti e sorprendenti della vita del grande imperatore e della sua famiglia emersi da fonti note e da approfondimenti portati avanti su documenti inediti provenienti dagli archivi di Parigi.
fonte: culturaitalia.it – 16 dicembre
 
Top
0 replies since 20/12/2010, 19:58   99 views
  Share