UN TUNNEL SUL FONDO DEL MARE PARIGI E LONDRA SONO PIU' VICINE

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centrostudigioacchinoenapoleone
view post Posted on 17/4/2009, 11:12




Paolo Filo Della Torre - Parigi e Londra ora sono un po' più vicine: si è celebrato ieri sera, quaranta metri sotto il livello del mare, il congiungimento tra la parte del tunnel sotto la Manica costruita dai lavoratori britannici e quella di parte francese. Il contatto è avvenuto a 22 chilometri dalla scogliera di Dover, nella regione del Kent, giardino d' Inghilterra. Al momento si tratta soltanto di un congiungimento tecnico: è stato aperto un foro nella parete di confine. E' un traguardo molto importante ma resta ancora lontano l' obiettivo di permettere ai treni di passare sotto la Manica tra la Gran Bretagna e il continente. Solo in dicembre il tunnel sarà ufficialmente inaugurato. Ma diventerà operativo in una data ancora incerta. C'è chi sostiene che solo nel 1993 i treni tra l' Inghilterra e la Francia potranno percorrere il tragitto reso possibile dalla esistenza di tre grandi tunnel. La nuova fase storica nei rapporti anglo-francesi è per il momento vista con una certa indifferenza e con moltissima prudenza da parte delle società responsabili del progetto. Non sono in programma né da parte della Eurotunnel né da parte dei francesi manifestazioni ufficiali. Anzi il tunnel e i suoi terminal resteranno chiusi al pubblico ed anche alla stampa. Si temono possibili incidenti. Tutto il progetto ha richiesto oltre a grandi capitali anche grandi tecnologie. Durante i lavori negli ultimi tre anni ci sono state numerose vittime, soprattutto dalla parte inglese. Soltanto quando il tunnel sarà sicuro verranno invitati esponenti del governo, della stampa e dell' industria. Per il momento sono molto più forti le voci della contestazione. La grande maggioranza dei deputati del Kent sono conservatori e hanno fino all' ultimo sperato che la società responsabile della realizzazione dei lavori fallisse e che il progetto fosse abbandonato. Molti di loro si sono riuniti nei pub a cantare il Rule Britannia. Il Canale della Manica, per questi esponenti conservatori, è più di un simbolo: è la barriera che ha protetto per secoli e secoli il Regno Unito dalle possibili invasioni. Così i più anziani, che ricordano l' ultima guerra mondiale, citano i discorsi di Churchill che invitava i sudditi a combattere sulle spiagge contro una possibile invasione dei tedeschi. Ma l' invasione a cui si pensa in questo momento è quella delle automobili e del turismo. Si teme che il traffico divenga insopportabile soprattutto per i piccoli villaggi dell' Inghilterra meridionale. Le autostrade vengono allargate in previsione del numero enorme di grandi veicoli commerciali che attraverseranno il Canale soprattutto nel 1992 e nel 1993. Quando agli inizi degli anni' 80 la Thatcher e il presidente Mitterrand firmarono un accordo relativo al tunnel sotto la Manica ci fu molto scetticismo. Si fece riferimento al sogno di Napoleone Bonaparte rimasto leggenda. La grande maggioranza del popolo britannico e probabilmente di quello francese rimasero invece indifferenti all' iniziativa che a quell' epoca ebbe pochissima pubblicità. Adesso in uno dei tre tunnel praticamente i lavori sono arrivati ad un tale punto che esiste la possibilità di congiungere le due parti quella francese e quella britannica. Come primo fatto, attraverso un foro in uno dei muri, questo contatto è stato realizzato Ma l'impresa da portare a termine resta ancora formidabile. Il finanziamento preoccupa l' amministratore delegato della società Eurotunnel Morton che aveva inizialmente calcolato un costo di quattro miliardi di sterline che invece ha già superato gli otto miliardi di sterline. C'è voluto un intervento della signora Thatcher sulle banche giapponesi, attraverso il primo ministro nipponico per convincerle a partecipare ai vari prestiti emessi dalla società Eurotunnel. Poi lo stesso governatore della banca d' Inghilterra Robert Leigh-Pemberton, ha dovuto far sentire la sua voce sulle banche della City perché non sospendessero i loro finanziamenti. Adesso la società è andata sul mercato dei capitali con una emissione per altri 530 milioni di sterline. Ci sono da costruire i terminali e le ferrovie britanniche dovranno tentare di adattarsi alla superiorità francese nel settore dei trasporti. Per esempio i treni che passano attraverso il territorio francese, non sono adatti alle rotaie britanniche. C' è tra l' altro il problema della velocità. In ogni caso il tunnel sotto la Manica è definito atto di fede. L' ironia del destino è che proprio ora che la signora di ferro è stata accusata a Roma di non voler l' Inghilterra unita al resto dell' Europa, si celebri il congiungimento sotto il mare della Manica della Francia e dell' Inghilterra.
fonte: Repubblica 31 ottobre
 
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